Le spie dell’antica Roma sono i primi investigatori privati?
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Le spie dell’antica Roma sono i primi investigatori privati?

La nostra agenzia investigativa ha sede a Roma, la capitale dell’impero più grande del mondo antico. In queste giornate soleggiate si è aperto un dibattito tra colleghi, quando è nato l’investigatore privato? Quali erano le figure più simili nel passato?
Quello che ci interessa è coinvolgere al dibattito te che stai leggendo l’articolo. Forse potrai rispondere a qualche nostro dubbio, o aggiungere qualche dettaglio interessante.

I primi servizi segreti romani

Sapete che Annibale per avanzare nei territori romani faceva uso di spie e sobillatori? Questi avevano il compito di intrufolarsi nei territori di confine al fine di creare caos e malcontento e ricevere informazioni nei territori da poco sotto il controllo dell’impero romano.
Se non fosse stato per Scipione l’Africano, forse la Storia avrebbe probabilmente preso una piega differente. Scipione imparando queste nuove tecniche militari, decise di utilizzare la stessa strategia vincente contro Annibale.

La formazione di nuove truppe: Auxiliares

Secondo le leggi romane, l’esercito doveva essere prettamente composto da soldati romani. I soldati di origine straniera vennero introdotti successivamente con il nome di Auxilia. Soldati non esperti ma buoni per creare caos attraverso rappresaglie che anticipano l’attacco dei legionari.
Gli Auxiliares potevano essere delle ottime spie poiché conoscevano perfettamente la lingua delle truppe avversarie. Questi nuovi membri dell’esercito, conoscevano usanze e sapevano come adattarsi alle culture dei territori vicini.

Cesare comprese le potenzialità delle truppe straniere infatti alzò lo stipendio degli Auxiliares al pari delle truppe di origini romane. Addestrò i migliori uomini per spingerli al di fuori dei confini romani, a creare armi con mezzi di fortuna e a passare inosservato dietro le linee nemiche.
Questi soldati di origine straniera non avevano lo stesso spirito patriottico dei romani, anche perché molte delle tribù galliche, aventi lo stesso idioma linguistico, erano in guerra tra di loro.
Non era molto difficile inviare degli “investigatori” gallici pronti a consegnare le informazioni fondamentali che precedono l’attacco. Le spie avevano il compito di controllare non solo gli appostamenti delle truppe nemiche ma anche la posizione dei villaggi, fonti d’acqua e di fattorie per rifornire l’esercito di cibo e beni primari per mantenere le campagne militari.
Le spie dell’antica roma avevano il compito strategico più importante, possiamo quasi definirli degli operatori di google maps pronti a tracciare tutte le cartine inserendo i luoghi di interesse.

Tra i travestimenti più utilizzati da parte delle spie romane erano senz’altro quelli legati al mercato, sotto le spoglie del commerciante potevano entrare praticamente ovunque passando inosservati.

Rilievo dei Frumentarii spie romane

L’organizzazione interna degli investigatori dell’antica Roma

Ottaviano, dopo la morte di Cesare, prese per oro tutte le strategie militari. Potenziò l’organizzazione strutturale dei servizi investigativi dell’impero. Le spie ora avevano differenti compiti specializzati in tutti i campi, dalla formazione militare a quella linguistica.
Consapevole dell’errore di Cesare, Ottaviano capì che i rischi dell’impero non erano solo esterni, ma molti pericoli venivano dall’interno. Per questo che vennero adoperati delle forze speciali di investigatori pronti a scoprire ed anticipare qualsiasi congiura e rischio di rivolte interne.

Vennero formati differenti reparti:

Informatores

Molti soldati venivano scelti perché svolgessero le funzioni di agenti in borghese. Questi investigatori pedinavano i sospettati affinché potessero arrestare chi tramava contro l’imperatore o lo Stato. Spesso si avvicinavano a liberti o uomini di corte per ottenere le informazioni desiderate.

Speculatores

Operavano giorno e notte, inizialmente lavoravano in qualità di ricognitori ma presto ebbero il compito ancora più importante, la protezione dell’imperatore tra gli accampamenti di battaglia.

Esploratori

Squadre di ricognitori dell’esercito. Spesso indossavano abiti borghesi e tutti i travestimenti per passare inosservati all’occhio nemico. Avevano il compito di osservare i movimenti dei nemici in tutto il territorio.

La polizia lavorava in stretto contatto con i Frumentarii, agenti che operavano sotto l’aspetto di distributori di merci, avevano il compito di osservare scambiare informazioni e, quando richiesto, eliminare la minaccia alla radice.

Beneficiarii

Veterani e strateghi militari che avevano il compito di essere dei veri problem solver, la loro esperienza nel campo di battaglia veniva messa in opera per risolvere le situazioni più complesse, gli Speculatores rispondevano ai loro ordini, ed erano i Beneficiarii ad utilizzare le informazioni nel modo più saggio e ponderato.

Legione Romana

L’investigatore privato deriva dalle spie romane?

Non è difficile immaginare che anche l’investigatore privato, in parte, possa essere un diretto discendente dell’intelligence romana. Per scoprire la verità e tutelare il nostro cliente, l’investigatore si muove con lo scopo di non farsi notare e riportare le informazioni di vitale importanza.

Possiamo affermare che un’agenzia investigativa funziona all’incirca alla stessa maniera. Il veterano che gestisce le operazioni di pedinamento e raccolta dati consegnata dall’investigatore privato che opera nel campo. Le informazioni sono essenziali per tutelare l’azienda il privato o lo studio legale che sceglie di affidarsi all’agenzia investigativa.

Cosa ne pensate? Quali sono le analogie tra le spie dell’antica roma e gli investigatori privati?

Per maggiori informazioni puoi consultare questa pagina

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