“Un padrone si sente sempre un po’ tranquillizzato dall’infamia dei suoi dipendenti.” Questo lo scriveva Ferdinand Céline nel suo libro Viaggio nel termine della notte.
Ha ragione o torto?
Quanti datori di lavoro e imprenditori rischiano di perdere milioni di entrate e la fiducia dei consumatori a causa dei dipendenti scorretti?
In uno dei casi più famosi, ricordiamo il furto nel deposito bagagli nell’aeroporto di un noto Terminal, possiamo notare quanto una mancata attenzione nei confronti dei propri dipendenti può mettere a rischio il nome di un’azienda e persino dell’intera città che la rappresenta.
Ma quali sono i segnali per scoprire se il dipendente sta effettivamente rubando o compiendo atti illeciti nella tua attività? Proviamo ad analizzarne alcuni insieme…
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- Ha acquistato prodotti che vanno oltre la sua disponibilità economica soprattutto se lo stesso dipendente per molti mesi ha lamentato spesso l’impossibilità economica per procurarsi beni di prima necessità (vitto e costi alloggio).
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- Preferisce lavorare da solo, rifiuta di collaborare con il team.
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- Le sue abitudini cambiano improvvisamente e si rifiuta di fornire spiegazioni. Sarebbe bene notare se sta arrivando prima dell’orario previsto o se protrae la propria attività dopo l’orario lavorativo.
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- Improvvisamente si assenta dal proprio ufficio e questo accade numerose volte.
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- Improvvisi ammanchi economici, le entrate sono diminuite senza apparente motivo. Ammanchi in magazzino.
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- Il dipendente riceve spesso visite di amici e/o parenti
- Danni al sistema di sicurezza e videosorveglianza.
Questi sono semplicemente alcuni dei campanelli di allarme da tener presente, prima di agire è sempre bene capire se effettivamente i sospetti hanno fondamento.
Chiedere consulenza ad un’Agenzia Investigativa autorizzata è spesso il primo passo per avere il servizio investigativo che consentirà di avere controllo e prove certe della presunta slealtà di un dipendente.