5 consigli per non finire nudo su internet
In questi ultimi giorni, il parlamento è sotto l’occhio del ciclone per la diffusione di materiale privato nel quale è presente una deputata. Non mi interessa fare il nome né entrare in dettaglio nella faccenda, vi informo che questa è solo la punta dell’iceberg ed ha differenti nomi: revenge porn, stupro virtuale, e cyberbullismo (quest’ultima è una macro categoria e racchiude molti altri comportamenti). Ora che la vittima ha colpito una parlamentare, si sono accorti che il problema esiste, non conosce confini e può colpire chiunque. Per questo si sta presentando una legge che punisce “la diffusione di materiale privato”.
Riusciranno a colmare il vuoto legislativo, vi saranno pene più severe anche nei confronti di chi commenta e diffonde il video? Staremo a vedere
Quello che posso dirvi, in qualità di investigatore privato, nel caso foste vittime di revenge porn o altri tipi di diffusioni di materiale privato, diffidate dei sedicenti colleghi che affermano di poter risolvere il problema.
Purtroppo, una volta che foto e video vengono diffusi, non è possibile fermare la continua condivisione, però posso darvi qualche consiglio utile che vi aiuterà a prevenire qualsiasi intromissione.
In questi casi, le domande più comuni che mi pongono molti clienti che si presentano all’agenzia agenzia investigativa sono le seguenti:
Se conosco la persona che ha inviato agli amici delle mie foto private, posso fermare la diffusione delle immagini?
Purtroppo non è possibile fermare diffondersi del materiale pubblicato anche se si denuncia tempestivamente l’accaduto. Il file su internet gira molto più velocemente della burocrazia, in pochi istanti il mondo di internet diffonde copie su copie di immagini e video, rendendo (con la tecnologia odierna) il blocco impossibile.
Quali sono le sanzioni per chi guarda o diffonde il materiale?
La persona che diffonde il materiale può essere punito secondo il codice penale per: diffamazione, stalking, violazione della privacy, trattamento illecito dei dati, estorsione. Con l’attuale legge, il voyeur non viene punito per aver scaricato il materiale privato.
Nel web vi sono molti consigli veramente validi per proteggere la propria privacy, spesso si riducono a piccole accortezze per scoraggiare chi vuole danneggiare la vostra dignità. Così non rischierete che gioie e gioielli vengano esposti in pubblica piazza.
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Disattivare la registrazione di backup automatico su Google e iCloud.
Fonte: Pixabay Le stelle del mondo dello spettacolo spesso hanno ricevuto attacchi di ogni sorta, foto hot condivise in mondo visione. Sebbene siano delle piattaforme mediamente sicure, il rischio che qualcuno entri nel vostro database per rubare le foto private, è sempre comunque molto alto.In cosa consiste “disattivare la registrazione di backup”.Quando non vi è la registrazione di backup le tue foto verranno registrate esclusivamente sul supporto fisico (scheda SD o telefono). Quindi in caso di smarrimento o rottura dello smartphone, tutti i file verranno cancellati.
- Codici di sicurezza in caso di intromissione da computer esterni
Google ha implementato un nuovo blocco di sicurezza nel caso qualcuno provi ad entrare nel tuo drive o profilo personale. Se si prova ad accedere da un altro computer ti verrà inviata una mail per confermare l’accesso. - “Dammi il tuo dito e ti dirò chi sei”
Chi lo avrebbe mai detto che le impronte digitali fossero così importanti non solo per le analisi forensi ma anche per la sicurezza dei propri dati? Molte applicazioni per accedere al proprio conto corrente utilizzano il riconoscimento delle impronte. Un nuovo modo per salvarsi dai ladri che proveranno ad utilizzare tutti i dati sensibili. - Se vuoi salvare i tuoi file assicurati di utilizzare applicazioni sicure
Ultimamente vi sono sempre più applicazioni che poche persone conoscono, The Vault è una di queste. Si tratta di un’applicazione in cui tutti i file salvati vengono criptati e resi sicuri da qualsiasi attacco. Quindi potrete salvare file in cartelle sicure. - Evitare di farlo
Sì il classico rasoio di Occam in queste occasioni non sbaglia mai. Capisco perfettamente che inviare le foto personali al proprio compagno o compagna è un atto di estrema fiducia, in momenti di attrito e rabbia si può agire in maniera totalmente diversa da quello che si credeva. Lavorare come investigatore privato mi ha messo di fronte a realtà in cui molte persone cercano prove di una seconda vita e spesso stentano a credere che la persona amata si comporti quasi come avesse una seconda personalità.
Questi sono dei piccoli consigli per salvaguardare la vita personale e pubblica.
Se desiderate maggiori dettagli dai un’occhiata pure in queste pagine.
Proteggere la propria privacy sullo smartphone
Stupro virtuale a che punto siamo con l’educazione civica digitale
Applicazione per criptare i propri documenti